classificazione delle acque di balneazione
La classificazione di un'acqua di balneazione è un giudizio del tratto di costa indipendente dal fatto che in quel momento sia balneabile o meno: viene calcolato sulla base di un set di dati "storici" (tipicamente gli ultimi quattro anni) e resta invariato per tutta la stagione balneare corrente. Al termine di ogni stagione balneare, la classificazione viene ricalcolata e deliberata, entro il 30 novembre di ogni anno, da Regione Liguria.
Ai sensi del D. Lgs. 116/08 le classi di qualità sono:
- Eccellente;
- Buona;
- Sufficiente;
- Scarsa.
Per il 2018 è stato approvato il decreto n° 1464 del 20/03/2017, che in allegato riporta la classificazione acque di balneazione valida per tutto il 2018.
Quest'anno la Liguria non ha nessun punto in categoria "scarso"; i punti "SCARSI" per cinque anni consecutivi sono permanente vietati alla balneazione, come predisposto dall’articolo 8 comma 4 lettera b) del D.lgs. 116/08.
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PER ULTERIORE APPROFONDIMENTO: come si calcola la classificazione delle acque di balneazione
Nella tabella seguente sono definiti i limiti (espressi in numero di Unità Formanti Colonie in 100 ml di campione) per ciascuna classe di qualità.
PARAMETRO |
QUALITA’ ECCELLENTE |
QUALITA’ BUONA |
QUALITA’ SUFFICIENTE |
METODO DI RIFERIMENTO |
Enterococchi intestinali – UFC/100 ml |
100* | 200* | 185** |
UNI EN ISO 7899-2:2003 |
Escherichia coli - UFC/100 ml | 250* | 500* | 500** |
ISO 9308-2:2012 |
*basato sul calcolo del 95° percentile
**basato sul calcolo del 90° percentile
Si avrà dunque un’acqua classificata sufficiente per valori del 90° percentile minori o uguali a 500 E.C.; un’acqua classificata buona per valori del 95° percentile minori o uguali a 500 E.C. e un’acqua classificata eccellente per valori del 95° percentile minori o uguali a 250 E.C. Infine, qualora il valore del 90° percentile risulti maggiore di 500 E.C. l’acqua di balneazione verrà classificata scarsa.
(1) Il metodo per calcolare la classificazione delle acque di balneazione è definito dall’allegato 2 del D.lgs. 116/08, basato sulla valutazione del 90° e del 95° percentile, poiché la metodica statistica utilizzata non è una media, ma il percentile. Nella relazione di calcolo si definisce l’indicatore percentile, della deviazione standard della serie di campioni senza una valutazione del ‘verso’ che produce la variazione della serie: valori dei campioni che evidenziano una migliore situazione di inquinamento microbiologico vengono trattati allo stesso modo di valori che denotano un maggiore inquinamento microbiologico.
L’Allegato 2 del D.Lgs. 116/2008 riporta l’algoritmo per il calcolo del percentile su cui si basa la classificazione delle acque di balneazione: “Sulla base della valutazione del percentile della normale Funzione di Densità di Probabilità (PDF) log10 dei dati microbiologici ricavati su una particolare acqua di balneazione, il percentile viene così ricavato:
- prendere il log10 di tutte le enumerazioni batteriche nella sequenza di dati da valutare (se si ottiene un valore zero, prendere invece il log10 del limite minimo di rilevazione del metodo analitico usato);
- calcolare la media aritmetica dei log10 (µ);
- calcolare la deviazione standard dei log10 (omega).
- il punto superiore del 90° percentile della funzione PDF si ricava dalla seguente equazione: superiore al 90° percentile = antilog (µ + 1,282 (omega)).
- il punto superiore del 95° percentile della funzione PDF si ricava dalla seguente equazione: superiore al 95°percentile = antilog (µ + 1,65 (omega))”