piano di gestione
La Direttiva Quadro sulle Acque (Direttiva 2000/60/CE) ha l’obiettivo di istituire in Europa un quadro per la protezione delle acque al fine di ridurre l’inquinamento, impedire un ulteriore deterioramento e migliorare l’ambiente acquatico, promuovere un utilizzo idrico sostenibile e contribuire a mitigare gli effetti delle inondazioni e della siccità.
La Direttiva individua il Piano di Gestione come lo strumento conoscitivo, strategico e operativo attraverso cui gli Stati devono applicare i contenuti a livello locale.
A livello nazionale il D.Lgs. 152/06 s.m.i. ha suddiviso il territorio nazionale in Distretti idrografici e ha previsto per ogni Distretto la redazione di un Piano di Gestione, attribuendone la competenza alle Autorità di Distretto idrografico. La Liguria ricade nel Distretto idrografico del fiume Po e nel Distretto idrografico dell'Appennino settentrionale.
La L. 13/09, recante "Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell'ambiente", ha previsto che l'adozione dei Piani di gestione fosse effettuata dai Comitati Istituzionali delle Autorità di bacino di rilievo nazionale (AdBPo e AdBArno).
L’AdBPo ha adottato il Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po con Deliberazione del Comitato Istituzionale n. 1 del 24/02/2010 e l’AdBArno ha adottato il Piano di gestione del distretto idrografico Appennino Settentrionale con Deliberazione del Comitato Istituzionale n. 260 del 24/02/2010.
ARPAL ha supportato per la parte tecnica Regione Liguria che ha fornito, per la parte territoriale di competenza, i dati e le informazioni necessarie alla predisposizione del piano.
Tale impegno è stato abbastanza gravoso per l'Agenzia e tuttora continua per l'aggiornamento del piano stesso e per garantire al meglio la gestione dell'ambiente.
Piano di gestione ADBPO
Piano di gestione ADBARNO