DRIFT
Il modello afflussi-deflussi DRiFt, sviluppato dal CIMA, è un modello idrologico lineare, semi-distribuito, parziale e in grado di effettuare simulazioni a scala d’evento. Si propone come strumento di semplice utilizzo per la simulazione e la previsione degli idrogrammi di piena, in grado di interpretare le caratteristiche ritenute di maggiore importanza per gli ambienti naturali quali quello dell'arco alpino-appenninico, caratterizzati da particolari strutture drenanti di dimensioni spaziali ridotte, la cui parte montana risulta preponderante nei processi di formazione della piena rispetto a quella con caratteristiche spiccatamente vallive.
Il modello si basa sulla teoria che la risposta idrologica di un sistema idrografico ad eventi intensi di precipitazione, è dominata dalla morfologia del bacino e consente di trascurare i complessi effetti di dispersione idrodinamica che influenzano la propagazione dell’acqua fino alla foce.
E’ definito semi-distribuito in quanto accetta e gestisce l’informazione in ingresso spazialmente distribuita sul territorio e fornisce il risultato concentrato in una sezione specifica. Il bacino in analisi viene grigliato con un reticolo georeferenziato a maglia quadrata e risulta, quindi, suddiviso in un certo numero di celle aventi dimensioni corrispondenti a quelle del modello digitale di elevazione del terreno.
Il modello nella sua versione base ha cinque parametri: due di carattere morfologico per l’individuazione della rete di drenaggio e la distinzione tra canali e versanti, due di carattere cinematico, velocità in canale e sul versante, ed un parametro fisico rappresentante lo stato di umidità del terreno che identifica la situazione ad inizio.