cos'è la biodiversità?
La biodiversità è l’insieme di tutte le forme di vita, esistenti e passate, e può essere considerata a vari livelli:
1) diversità genetica (quella che dà origine alle differenze tra i singoli individui appartenenti a una stessa specie)
2) diversità di specie (attualmente le specie viventi conosciute sono circa 1,7 milioni, ma molti scienziati ritengono che questa stima sia molto inferiore alla realtà)
3) diversità eco sistemica (cioè diversità intesa come l’insieme delle funzioni che hanno le diverse specie al loro interno, delle reciproche interazioni tra le stesse e delle influenze con gli ambienti circostanti).
Fra i tre livelli evidenziati si verificano le più svariate interazioni che contribuiscono a modificare, aumentando ma anche, talvolta, diminuendo, la biodiversità stessa. La ricchezza di biodiversità di un determinato ambiente dipende quindi non solo dal numero di specie e di spazi vitali, ma anche dalle rispettive correlazioni. Gli ecosistemi sono infatti tra loro strettamente interconnessi e variamente articolati.
Per rendere l’idea della complessità di queste dinamiche pensiamo ad esempio all’ecosistema “bosco”: questo racchiude al suo interno molti altri ecosistemi, rappresentati ad esempio da un tronco marcescente, dal singolo ramo di un albero o addirittura da una foglia, e nello stesso tempo si correla con altri ecosistemi confinanti come una radura o un campo coltivato al suo margine. Lo stesso suolo, inteso proprio come lo strato di terreno su cui camminiamo quando siamo in campagna, costituisce un ecosistema a se stante, particolarmente ricco di vita.